Se teniamo bene in mente queste massime di due che sugli affari la sapevano lunga si capisce quanto sia importante coltivare una buona Reputazione On Line.
Benjamin Franklin: “Ci vogliono molte buone azioni per costruire una buona reputazione – E solo una sbagliata per perderla”
Warren Buffett: “Ci vogliono 20 anni per costruire una reputazione e cinque minuti per rovinarla.”
Tuttavia anche avendo ben a mente questo concetto, è facile cadere in errore.
Nella maggior parte dei casi, si dovrebbe iniziare con lo scusarsi per l’errore che ha compromesso la reputazione on line aziendale ed iniziare un piano di recupero reputazionale, che tendenzialmente non è mai breve ed immediato. Tuttavia, sebbene per riparare completamente il danno fatto ci voglia del tempo, si potranno iniziare a vedere man mano i primi feedback positivi del pubblico riguardo alle azioni messe in atto per recuperare la reputazione on line.
Durante questo processo di ricostruzione, si dovrebbe prestare attenzione ai seguenti 4 parametri, che permettono di monitorare con buona precisione i progressi e l’andamento del programma di recupero e individuare ciò che ancora deve essere fatto.
1. Metriche di conversazione
Le metriche di conversazione sono una parte essenziale di ogni strategia di reputazione on line. In particolare,va prestata molta attenzione ai seguenti parametri.
Fonti di traffico: si dovrebbe determinare da dove provengono i rumors che riguardano l’azienda, definire con precisione quali sono le fonti dalle quali si genera più traffico riguardante l’argomento della crisi reputazionale e quali sono i soggetti che pubblicano, occorre capire se sono alla prima pubblicazione e se hanno preso di mira l’azienda.
Indice economico per citazione: Con strumenti come quelli forniti da eXtrapola, è possibile calcolare questo valore considerando il valore della pagina sul quale l ‘articolo che cita il Brand è pubblicato e lo spazio che occupa in tale pagina.
Valore per citazione: A quanto ammonta il valore positivo o negativo di una mention riguardante il vostro Brand? Una critica cosi come un elogio possono avere un valore diverso a seconda della visibilità del suo autore, quando viene individuata una citazione del brand è anche utile raccogliere e immagazzinare tutti i parametri legati al suo autore ( Follower, Amici, Media di pubblicazione, Siterank in caso di fonti web).
Indici temporali: Ci sono dei determinati periodi in cui nascono dei focolai negativi per la reputazione aziendale? Monitorando quotidianamente le conversazioni online e tenendo traccia delle citazioni scovate nel corso dell’anno sarà facile individuare eventuali periodi critici.
2. Social-media
Occorre esaminare tutte i dati ottenibili dai Social-media , da quanto il pubblico è cresciuto o diminuito a se e quanto le persone sono “ingaggiate” con il contenuto. È possibile scoprire queste metriche utilizzando dati di Insights e Analytics su account proprietari (Facebook, Twitter, LinkedIn ecc.) ed utilizzando apposite piattaforme di monitoraggio dei social network per sondare il panorama social a 360°.
3. Recensioni online
Se volete capire veramente come si sta parlando della vostra azienda online, può essere utile monitorare siti di recensioni come Yelp, Google My Business, Foursquare e altri social media dedicati. Le recensioni sono importantissime nel condizionare l’opinione di un potenziale cliente in cerca di informazioni sulla vostra azienda, monitorare tutti i siti su cui appaiono è un processo che richiede tempo, e andrebbe svolto con frequenza. Anche qui utilizzando una piattaforma di web e social analysis, come quella di eXtrapola, che raccolga al suo interno tutte la varie recensioni trovate sugli appositi social Network ed integrandoli con i restanti dati provenienti da tutto il web, si ottieneun notevole risparmio di tempo ed una visione complessiva molto più precisa sull’andamento della reputazione on line aziendale.
4.I Suggerimenti automatici di Google come indicatori della reputazione On Line
Quando qualcuno effettua una ricerca collegata ai vostri prodotti/servizi o all’azienda stessa, quali termini correlati vengono suggeriti da Google? Ovviamente dovete sperare che compaiano solo termini positivi legate alle parole chiave del vostro business, ma nel caso cosi non fosse non disperate, esiste un rimedio. Bisognerà creare contenuti di valore, riguardanti le varie keywords che si accompagnano alla vostra azienda, che agli occhi di Google risultino più utili da suggerire agli utenti rispetto a quelli negativi, per far ciò si possono creare contenuti, articoli, mini siti specifici riguardanti notizie di interesse sul settore di riferimento. Utilizzando una piattaforma di monitoraggio web è facile trovare un gran quantitativo di argomenti da cui trarre ispirazione ed è anche possibile utilizzare questi dati per popolare in maniera automatica aree del proprio sito, la propria intranet o minisiti dedicati. In seguito i nuovi contenuti andranno diffusi anche sui social network, e sarà molto semplice, utilizzando una piattaforma di monitoraggio, tenere traccia del gradimento e della diffusione di questi contenuti.